
Un’altra regola che combutta con lo Show, don’t tell per la corretta Scrittura Immersiva è l’attenzione per il Punto di vista (o PDV).
Si tratta del filtro attraverso cui l’autore decide di veicolare le informazioni all’interno della storia, mostrandoci i pensieri, le percezioni e le azioni attraverso il personaggio detentore del PDV.
Detta così sembra facile, ma rispettare DAVVERO questa regola richiede studio e tanta, tanta pratica. Per cominciare, uno degli errori più comuni è quello di inserire più PDV all’interno di una singola scena: ognuna di esse deve essere filtrata da un solo PDV, senza quel terribile effetto “telecamera volante” saccheggiato dal cinema e importato nella narrativa, come se i due media fossero la stessa cosa…
Se non ti è chiaro il discorso, pensa a quella tipica scena in cui il PDV entra ed esce in maniera del tutto arbitraria da un personaggio all’altro: non solo genera confusione nel lettore, ma non gli dà nemmeno tempo di immedesimarsi (e questo dando per scontato che le caratterizzazioni siano distinguibili, altrimenti il rischio è di non cogliere nemmeno il cambio di PDV).
Il modo più semplice per catturare il lettore è quello di scrivere usando un singolo PDV, attraverso cui filtrare tutta la storia (sia che si tratti di una narrazione in Terza Persona che in Prima, ma ne parleremo la prossima volta), ma se per necessità senti il bisogno di alternare più personaggi, assicurati che ogni a ogni PDV sia assegnato a un paragrafo a sé, o meglio ancora, che ogni capitolo sia filtrato da un solo PDV.
Un altro errore tipico è l’uscita dal PDV, un problema che affligge anche gli autori più bravi e che a volte è persino difficile da scovare (motivo per cui è così facile sbagliare).
Parliamo di uscita dal PDV quando il narratore ci fornisce dettagli che il personaggio non dovrebbe conoscere, come dire che il pirata che si è appena scolato un barile di rum parli delle sue gote descrivendole arrossate: qui il problema è doppio, perché non solo lui non dovrebbe vedere il suo colorito, ma è anche filtrato male. Il pirata non dovrebbe “vedere” il colore, ma “sentire” il calore dell’arrossamento.
Esempi come questi se ne potrebbero fare a secchiate, ma l’importante è capire il concetto.
In futuro andremo ad approfondire con lezioni sempre più specifiche il tema del PDV e del suo corretto utilizzo, ma già adesso puoi mettere in pratica la regola facendoti una semplice domanda: “il mio personaggio sta davvero percependo quello che sta descrivendo?”
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