
Come ti avevo già spiegato in altri codici, la progettazione della struttura è una tappa fondamentale, senza la quale non potrai scrivere in modo efficiente. Ma un altro aspetto importantissimo da conoscere è come siscrive un incipit.
In genere gli scrittori inesperti tendono a iniziare con una presentazione del contesto e dei personaggi, che è un po’ come se in una storia di pirati il romanzo iniziasse durante le operazioni d’imbarco, con la ciurma che riempie la stiva mentre il capitano e il suo primo ufficiale sono intenti a discutere la rotta. Un incipit del genere, per quanto utile a definire la situazione, risulta poco interessante.
Altro tipo d’inizio è quello in forma di dialogo: due personaggi dialogano tra loro, magari tra i due scoppia anche un litigio che prende fin da subito una piega dinamica e interessante, ma non ci viene data informazione su chi siano né dove si trovino, non ci vengono insomma forniti agganci per capire cosa visualizzare nella nostra mente di lettori.
Un buon incipit deve settare fin da subito la situazione per mezzo di una scelta accurata di informazioni che ci permettano di avere un’immagine mentale della scena, come per i personaggi che vi interagiscono. Ma la regola più importante e più difficile da rispettare è quella del conflitto narrativo: la scena deve avere un conflitto, e questo conflitto deve essere pertinente con il tema e la trama della tua storia.
Un mantra abbastanza semplice da ripetersi in questa circostanza è quello di far partire la storia il più tardi possibile, che non è un invito a rimandare la scrittura a tempi più propizi, ma di ragionare sul modo in cui intendi cominciare… per poi iniziare dalla scena successiva.
Per parafrasare Dara Marks: “La storia deve cominciare dal punto in cui inizia la tensione drammatica.
Non ci credi? Riprendiamo il nostro esempio della nave pirata e immaginiamoci di iniziare, invece che dalle fasi d’imbarco, direttamente dalla cabina del capitano: per un corretto incipit dedicheremo il giusto spazio alla descrizione della stanza (rigorosamente tramite un filtro del personaggio) e la alterneremo a gesti e dialogo tra capitano e il primo ufficiale.
Considera anche che tra i due non deve esserci una piatta intesa (altrimenti la scena non avrebbe senso di esserci) e rifletti, in base a quale dei due sia il tuo protagonista, su che tipo di contrasto potrebbero avere. Una scena del genere, oltre a fornire tutte le informazioni del caso, evitando il superfluo, ottiene fin da subito l’attenzione del lettore, che vorrebbe scoprire come la vicenda si svilupperà.
Ricapitolando: Descrizioni in giusta misura, alternate a dialoghi che rendano il tutto più dinamico (evitando i walltext) e un conflitto che dia alla scena una ragion d’esserci. Il tutto deve poi essere pertinente con la trama del libro. Fai tue queste regole ed eviterai il rischio di false partenze.
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